Nei gruppi Facebook, la domanda compare regolarmente:
“Ma si può vendere online senza aprire la Partita IVA?”
La risposta breve?
No, non se vuoi farlo in modo continuativo.
✅ Quando puoi vendere senza Partita IVA?
Solo in casi molto limitati e occasionali.
La legge italiana consente di vendere senza P.IVA solo se si tratta di un’attività:
• Occasionale (non continuativa)
• Non organizzata come un’impresa (no pubblicità, no ecommerce, no marketplace)
• Con guadagni molto limitati e saltuari
Esempio: vendere qualche oggetto usato su eBay o Vinted, ogni tanto.
Appena diventa un’attività con un minimo di organizzazione, sei un imprenditore, e quindi serve aprire Partita IVA.
🚀 Cosa serve per aprire un ecommerce (legalmente)?
Ecco una checklist base:
1. Partita IVA
• Regime Forfettario se sei all’inizio (sotto i 85.000€/anno)
2. Iscrizione alla Camera di Commercio
3. Comunicazione SCIA (se vendi prodotti fisici, va fatta al Comune)
4. Pec + Firma Digitale
5. Contabilità e fatturazione
• Puoi usare un commercialista o una piattaforma online
6. Privacy Policy, Cookie Policy, Termini e Condizioni
• Obbligatorie se hai un sito ecommerce
7. Fatturazione elettronica (obbligatoria)
8. Metodi di pagamento e gestione spedizioni
• PayPal, Stripe, corrieri, ecc.
📦 Cosa puoi vendere?
Qualsiasi cosa, purché sia legale e rispetti eventuali normative specifiche (alimentare, cosmetici, integratori, ecc.).
Se vendi prodotti fisici, occhio alla logistica e alla gestione dei resi.
💡 Consiglio spassionato
Se hai dubbi, non affidarti a sentito dire.
Parla con un commercialista o un consulente esperto: ti risparmia multe, problemi e perdite di tempo.
Se vuoi aprire il tuo ecommerce e non sai da dove iniziare, contattami: posso aiutarti a strutturare la parte tecnica e metterti in contatto con chi ti segue per gli aspetti fiscali.