Warning: Undefined array key "banner_description_tag" in /home/gianluc/public_html/wp-content/themes/spasalon/functions/template-tag.php on line 46

Come e perché aggiornare Magento 2

È molto importante tenere aggiornata una piattaforma cms, per diversi motivi:

  • Vulnerabilità della piattaforma;
  • performance della piattaforma;
  • Migliorie e implementazioni;
  • Fix generici del codice;
  • Variazione degli stack applicativi.

Magento è in continuo aggiornamento e mano mano che il tempo passa le versioni precedenti non vengono più supportate dalla comminity. Alle volte anche dai fornitori di hosting stessi che si ritrovano a dover dismettere i server troppo vecchi per far spazio a server con degli stack più aggiornati.

Inoltre i plugin stessi installati sulla piattaforma a loro volta rilasciano nuove versioni con nuove o migliorate funzionalità, ma magari non sono compatibili con vecchie versioni di magento.

Come aggiornare magento?

La prima cosa da vedere è da quale versione partiamo e a quale versione vogliamo arrivare, in quanto dobbiamo prima di tutto aggiornare lo stack applicativo, seguendo la tabella riportata al link.

A questo punto dobbiamo andare a verificare la versione del “magento/composer-root-update-plugin“, all’interno del nostro composer, nel caso specifico del comando riportato sotto, dobbiamo avere la 2, se abbiamo invece la 1 installata, dobbiamo procedere all’aggiornamento:

composer remove magento/composer-root-update-plugin --no-update
composer require magento/composer-root-update-plugin:2.0 --no-update

Una volta aggiornato lo stack applicativo i comandi da fare sono i seguenti, dove 2.4.6-p4 è l’ultima versione stabile attualmente disponibile:

composer require-commerce magento/product-community-edition:2.4.6-p4 --no-update
composer update

A seguire sarà ovviamente obbligatorio fare un deploy completo

Magento 2 traduzioni base

Quando si fa un commerce multi lingua è importante avere già una base per le traduzioni di tutte quelle che sono le stringhe usate di base da magento.
Per semplificarvi questo ci vengono incontro i plugin delle traduzioni creati da mageplaza, vi riporto di seguito quelli che mi è capitato di usare più spesso, ma potete trovare tutte le lingue.

PER L’ITALIANO:

composer require mageplaza/magento-2-italian-language-pack

PER IL FRANCESCE:

composer require mageplaza/magento-2-french-language-pack

PER LO SPAGNOLO:

composer require mageplaza/magento-2-spanish-language-pack

PER IL TEDESCO:

composer require mageplaza/magento-2-german-language-pack

Ovviamente è indispensabile poi procedere con un deploy completo.

Come rimuovere recaptcha di admin da Magento 2

Il recaptcha può essere fastidioso se usato magari in ambiente di test, quindi può tornarci utile sapere come rimuoverlo, siccome magento 2 lo implementa in automatico ora vediamo di seguito le 3 procedure che possiamo seguire:

Da Admin:

Andando nel menu Stores => (Settings) Configuration

nella sezione Advanced => admin, apriamo l’accordion CAPTCHA e togliendo la spunta sul campo “Use system value” possiamo impostare il valore della tendina a “No

Da Query:

update core_config_data set value = 0 where path = 'admin/captcha/enable'

Da Terminale:

bin/magento config:set admin/captcha/enable 0

Magento 2 durata sessione cookie admin

La durata dei cookie, può essere modificata in 3 modi diversi:

Da Admin:

Nel menu Stores => (Settings) Configuration

Nella sezione Advanced => Admin, apirire l’accordion Admin Session Lifetime (seconds) e inserire il valore che si intende modificare, nello screen è indicato il valore massimo suggerito nel commento del campo

Da Query:

update core_config_data set value='31536000' where path = 'admin/security/session_lifetime'

Da Terminale:

bin/magento config:set admin/security/session_lifetime 0

Come installare Magento 2

Magento 2 a differenza di altri cms, non permette più l’installazione tramite interfaccia grafica da broser.
Pertanto è necessario che l’hosting che andate ad acquistare sia in grado di darvi accesso tramite console.

Una volta avuto accesso alla vostra schermata di terminarle e assicurandovi di avere un ambiente che rispetti tutti i requisiti minimi di magento, che potrete visionare al seguente link, potrete procedere con l’installazione di magento 2.

Quale comando fare?

Questo comando va eseguito sulla cartella dove dovrà essere creato il sito, se scritto in questo modo, la cartella che verrà creata sarà “project-community-edition“, che potremo poi decidere di rinomare, ma se vogliamo già nominarla in uno specifico modo ci basterà aggiungere il nome preceduto da uno spazio subito dopo il comando.
Altra cosa da aggiungere è la versione, senza indicarlo (come da esempio seguente), viene scaricata l’ultima versione stabile disponibile, altrimenti ci basterà aggiungere questa volta senza spazzi dopo “project-community-edition” la versione che vogliamo scaricare preceduta dai due punti (Es: “:2.4.6”).

composer create-project --repository-url=https://repo.magento.com/ magento/project-community-edition

Attraverso il primo comando abbiamo scaricato il codice e tutti i componenti utili ad avere il codice di Magento, a questo punto dobbiamo lanciare il comando che segue, sostituendo i parametri, in modo tale che venga creata una configurazione di base per poter poi procedere ad accedere al sito e terminare il resto delle configurazioni nella sezione di admin.
Il corretto funzionamento del comando che segue, prevede che sia già stato creato il database su cui dovrà girare il Magento.

bin/magento setup:install \
--base-url=https://localhost.test/ \
--db-host=localhost \
--db-name=db_name \
--db-user=db_user \
--db-password=db_psw! \
--admin-firstname=name \
--admin-lastname=surname \
--admin-email=mail@mail.com \
--admin-user=admin \
--admin-password=adminpsw \
--language=it_IT \
--currency=EUR \
--timezone=Europe/Rome \
--use-rewrites=1

Il mio canale YouTube

Oggi voglio invitarvi ad iscrivervi al mio nuovo canale YouTube, dove inizierò a pubblicare come in questo blog dei contenuti inerenti al lavoro che svolgo da ormai più di 10 anni.

Intelligenza artificiale (AI/IA)

Ultimamente è sempre più sulla bocca di tutti, la questione Intelligenza Artificiale, proviamo a capire bene di cosa si tratta, a cosa serve e come usarlo a nostro vantaggio.

Cosa è?

L’intelligenza artificiale, è la simulazione dell’intelligenza umana, ossia sono degli algoritmi predisposti all’apprendimento dinamico. Quindi non si tratta dei soliti script che vengono realizzati e fanno quello per cui sono stati scritti, ma di software in grado di imparare e replicare attività proprio come un essere umano.

Quali sono i vantaggi?

I vantaggi sono sicuramente molteplici, ad esempio un’intelligenza artificiale è in grado di apprendere molto più rapidamente rispetto ad un’essere umano, in quanto riesce in modo più rapido ad analizzare una mole di dati più grande.
Sarà quindi possibile risolvere problemi complessi più rapidamente e in molti casi anche in modo più oggettivo.
Verranno automatizzati diversi nuovi processi, per cui si andranno a migliorare consumi ed inquinamento.
Anche in ambito medico e di ricerca, potrà velocizzare e alleggerire i numerosi processi e test per arrivare a trovare delle cure.

Quali sono gli svantaggi?

Come in passato, con la nascita di nuove tecnologie, sono venuti a saltare dei posti di lavoro, ma è anche vero che si sono andate a creare nuove alternative.

Cosa succederà in futuro?

Non è facile rispondere a questa domanda, sicuramente l’intelligenza artificiale porterà grandi benefici in diversi settori, ma altrettanto renderà meno utile il lavoro dell’uomo, pertanto bisognerà trovare nuove forme di sostentamento per quest’ultimo. E’ anche vero che come ogni nuova tecnologia che prende piede, si creano nuove opportunità che bisognerà saper cogliere.
Insomma, come si suol dire: chi vivrà, vedrà.

Modello di contratto

E’ molto importante e professionale utilizzare un contratto ogni volta che si decide di intraprendere una nuova collaborazione di lavoro. Sia questa, una collaborazione con azienda o privato è bene tutelare il proprio lavoro.

Quando lavori come libero professionista, sopratutto, ti ritroverai tantissime volte davanti a clienti che si approfitteranno. Capiterà che ti approveranno determinate lavorazioni, che poi si rimangeranno tutto chiedendoti di rifare il lavoro o peggio ancora arriveranno a dirti che il lavoro non rispecchia quello che si aspettavano. Per tanto non avranno interesse a pagarti.

Capita effettivamente che alcuni freelance non sono in grado di fare lavori nei quali si impegnano, spinti magari da un budget interessante. Conviene sempre essere sinceri con i propri clienti. Se si vuole provare perché si pensa di avere delle possibilità di successo, al massimo comunicatelo al cliente, ed eventualmente se non si dovesse raggiungere l’obbiettivo, mettevi nei panni del vostro cliente e non chiedete nulla.

E’ comunque importante stabilire un contratto anche in questo caso, perché se si fanno accordi verbali potresti trovare il cliente che ti denuncia per avergli arrecato un danno.
Nel momento in cui stipuli un contratto, vale quello che viene scritto in esso, in questo modo tu potrai sempre appellarti ad esso ed eventualmente procedere per vie legali nei casi (più remoti) in cui non si arriva ad un accordo sereno tra le parti.

Il pacchetto che andrete a scaricare conterrà:

  • Un modello di contratto di vendita personalizzabile;
  • Una nota di lavoro;
  • Una ricevuta per prestazioni occasionali;
  • Una carta intestata.

Oggi quindi vi suggerisco di scaricare gratuitamente il modello Oscon.

Aspetti da non sottovalutare aprendo un negozio online

Quando si crea un negozio online è molto importante non sottovalutare determinati aspetti.
Proviamo a vederli insieme.

Intanto è sbagliato pensare che rispetto all’apertura di un negozio fisico si risparmi. Perché?

Molto semplice, perché stai decidendo di entrare in un mercato gigante e quindi per metterti in mostra tra i tuoi concorrenti avrai bisogno di investire ogni giorno.
Quando decidi di avviare un’attività sul web, hai bisogno di professionisti per farla crescere giorno per giorno e non essere superato dalla concorrenza.
Parlo del team di persone che lavorerà ai prodotti e contenuti del sito (che dovranno finire anche sui social).

Cura tutti gli aspetti grafici, dall’usabilità, alle condivisioni sui social, alle immagini dei singoli prodotti. Nessuno entrerà nel tuo negozio se la tua vetrina non sarà convincente.

Più sarà semplice il percorso d’acquisto più è alta la possibilità che i tuoi clienti acquistino. Anche un solo click in più può distogliere l’attenzione dell’utente.

Continuando per gli sviluppatori che dovranno provvedere a tenere ottimizzata la piattaforma e a suggerirti migliorie. Inoltre potranno provvedere all’automatizzazione di alcune parti che manualmente potrebbero portare a commettere errori.

Non dimentichiamoci che senza pubblicità non si va da nessuna parte. Quindi un team di esperti seo e sem, saranno il pane quotidiano per rilanciare ogni giorno il tuo business.

Cura il packaging dei tuoi prodotti in modo tale che arrivino a destinazione intatti e con delle tempistiche decenti. Dai modo al tuo cliente di seguire la spedizione.

Non abbandonare il cliente dopo che ha acquistato, chiedigli un parere, chiedigli se ha avuto problemi e come si è trovato sia acquistando sia con il prodotto. Potrai prendere spunto e migliorarti con le critiche.

Ora immaginiamo invece che tu non voglia spendere soldi e voglia risparmiare. Decidi di investire poco sul tuo dominio. Fai una promozione o lanci una newsletter, il tuo sito magari non è ottimizzato, perché non hai voluto investire sullo sviluppatore e ti ritrovi con il server che ti abbandona per sovra carico di risorse proprio quando i tuoi clienti preferiti volevano acquistare. Ecco che la tua pagina social si andrà a popolare di clienti insoddisfatti che commenteranno come i peggiori tifosi di calcio. Perché rovinarsi la reputazione in questo modo?

Se il tuo budget è limitato pensaci bene prima di intraprendere questa strada.

Store pickup plugin magento | Ritiro in negozio |

E se al posto di spedirti la merce a casa, te la faccio ritirare in negozio per mantenere il contatto umano ed incitarti ad acquistare ancora da me?
Il ritiro in negozio è spesso pensato come uno strumento utilissimo per far risparmiare sulle spese di spedizione. Ovvio è uno degli utilizzi insieme al trasmettere sicurezza in chi sta facendo l’acquisto.

Ma ormai con amazon le spese di spedizioni non si pagano praticamente più, il giorno dopo il tuo ordine ti ritrovi già a casa l’acquisto. Come si fa a competere con un colosso del genere?
Le possibilità sono due, allearsi con il nemico (amazon) o utilizzare quello che avete di più caro, il contatto umano.

Con dei piccoli gesti potreste attirare i clienti che hanno acquistato sul vostro commerce a fare un altro acquisto o a passare direttamente in negozio. Apple insegna che gli Apple Store non sono dei semplici negozi, non trovi il commesso, trovi una persona che ti assiste alla vendita e ti consiglia cosa è meglio per le tue esigenze. Puoi provare i prodotti e farti spiegare e poi magari vai a casa e acquisti dal commerce.

Il negozio è l’e-commerce devono essere complementari.

Immaginiamo che siete un rivenditore di birra, avete il vostro e-commerce che vende fiumi di birra e kit per fare la birra in casa.
Ma ad un certo punto un vostro cliente è un principiante che acquista uno di questi kit.
Se venisse in negozio a ritirare la merce potrebbe chiederti due dritte su come iniziare. L’inesperienza potrebbe avergli fatto dimenticare qualche pezzo e resterebbe fregato e deluso mentre sta facendo la sua birra a casa.
Ora potrebbe comprarlo direttamente in negozio. Magari mentre siete li che parlate potresti fargli assaggiare la tua birra e chiedergli di portarti la tua come assaggio la prossima volta.

Lo stesso potrebbe succedere con un vestito, suggerire con cosa abbinare un capo acquistato o suggerire l’offerta del giorno o ancora meglio offrire magari l’orlo o una sistemazione sartoriale nel caso in cui l’abito non sia perfettamente su misura.

Bisogna essere sicuramente bravi e cogliere l’occasione, ovviamente non è che questi esempi si andranno a riflettere su ogni cliente che viene in negozio. Però potranno essere utilizzati da spunto per migliorare le tue tecniche di marketing.