Scuola per imprenditori

Scuola per imprenditori

In Italia nasce finalmente la prima scuola per imparare ad essere imprenditori. Si chiama SEI e la sua sede è a Torino (Inaugurata da Johnn Elkann).
Penso sia un ottimo progetto e un’ottima opportunità per incoraggiare i giovani a mettersi a lavorare in proprio.
Ogni giorno sento dipendenti di aziende che si lamentano di come il loro titolare amministra l’attività,
ma in realtà non fanno nulla per migliorare la propria condizione lavorativa.

Tante volte si da colpa alla polita di questi ultimi 20 anni, che sicuramente ha le sue colpe, ma il problema di questa nazione sono convinto
che risieda nella mentalità del popolo. Siamo bravi a lamentarci e meno bravi a trovare soluzioni, ad investire su di esse e a realizzare dei progetti.
Un popolo che non investe sulle proprie idee e sul proprio futuro è destinato a restare fermo.
Ci sono tante persone con delle ottime idee, ma poi vogliono investire 100€ di budget per realizzarle.
Il messaggio che traspare in questo caso è che se tu sei il primo che non vuole mettere budget sulla propria idea, vuol dire che non ci credi abbastanza e quindi
perché qualcuno dovrebbe crederci più di te e investirci?

L’altro giorno mi sono imbattuto sul gruppo dei programmatori di wp Italia su fb.
La richiesta del post riportava la richiesta di un cliente (luxury) che voleva un’e-commerce con un budget di 1000€ per vendere due prodotti.
Ho letto dei commenti imbarazzanti (il fatto che siano fatti da altri programmatori mi mette molto a disaggio, in quanto non sono in grado loro
stessi di valorizzare il lavoro che offrono).
In pochi si sono messi il problema di dire, ok mancano delle informazioni, fammi avere più informazioni.
Ho visto invece un sacco di commenti, lo realizzo in 2 ore con un tema custom. In un lavoro del genere con una richiesta del genere non si può
abbassare la testa e iniziare a programmare, è necessario fare un analisi. Non si è a conoscenza dei metodi di spedizione, pagamento, lingue, valute ecc.

Ecco, penso che il problema in Italia sia questo, un cliente luxury, quindi un brand che dovrebbe disporre di ampio budget che non è disposto a investire sulla sua
innovazione. Perché io programmatore lo dovrei fare per te svendendoti un mio prodotto?
Il secondo problema è il programmatore imprenditore, che non si mette li a tavolino con il cliente per ragionare su una possibile soluzione sensata, che possa
migliorare la visione del cliente sul suo prodotto.
Chi pensa solo a guadagnare e a fare i 1000€ perché riesce a farlo in 2 ore si ritroverà domani con un cliente in meno (se va bene, perché la pubblicità negativa
fa più danni che altro) perché magari il commerce non vende, accontentare il cliente non sempre è la soluzione corretta.
O magari è stato troppo veloce e non ha pensato alle migliori soluzione e quindi il commerce si scassa su alcune funzionalità o al primo aggiornamento.

Google ha iniziato a dare priorità sulla serp ai siti ottimizzati lato codice, non basta più quindi avere dei contenuti seo. Quindi anche la scelta di un tema già pronto
potrebbe non essere la soluzione migliore. Questo è un mondo dove mano mano che si va avanti le cose si complicano per chi fa il mestiere del programmatore, quindi non si
può pensare di mettere su un’e-commerce in 2 ore o di non investire un certo budget.

Chiudo l’articolo con una frase che mi è sempre piaciuta: Ognuno raccoglie ciò che semina. Se spendi 1k non puoi pretendere di fare 100k.