Leggevo un interessante articolo de Il sole 24 ore, del 27/02/17. L’ho reputato molto interessante perché c’è ancora di disdegna e prende le distanze dal commercio online. Come qualche piccolo negozio che preferisce evitare come la peste questo tipo di novità.
Sia perché si crede che sia meglio il contatto umano, ed è ovvio che lo sia, ma con i ritmi lavorativi che siamo arrivati a raggiungere dobbiamo togliere del tempo a qualcosa. Ecco perché la sera mentre si è sul divano o la mattina in metro si programma la spesa da far arrivare nel momento in cui torniamo a casa.
Sia perché alcuni capiscono che è una novità che va seguita e bisogna impegnarsi a capire come funzionano delle nuove logiche.
Penso sia un bene però imparare queste logiche e crescere insieme al mercato nel più breve tempo possibile. Inventandosi un modo di regalare un’esperienza unica a chi acquista presso il vostro negozio online.
Perché poi quando i tuoi concorrenti saranno già esperti di questo mercato in forte crescita (e i numeri parlano chiaro), a te resteranno le briciole se andrà bene.
Vi riporto di seguito l’articolo: (reperibile anche al seguente cliccando qui)
L’e-commerce italiano registrerà il maggior incremento dal 2010.
L’e-commerce in Italia quest’anno dovrebbe riuscire a mettere a segno una crescita intorno al 20%, raggiungendo i 23,4 miliardi di valore. Se questa previsione verrà rispettata, sarà il miglior incremento dal 2010, sfiorando di poco il raddoppio rispetto ai 12,6 miliardi del 2013. È lo scenario che Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico italiano, illustrerà oggi pomeriggio a Milano, in occasione della presentazione dei trend che nel 2017 scandiranno il settore.
Nonostante il calo delle vendite al dettaglio (-0,5%) registrato dall’Istat a dicembre e il dato sostanzialmente stabile con cui si è archiviato il 2016 (+0,1%), quest’anno a dare la spinta agli acquisti online sarà non solo la ripresina del Pil (+0,9% la crescita attesa da Bankitalia), ma la maggior propensione delle famiglie italiane a fare shopping online: sono in aumento sia il numero degli acquirenti che la frequenza e lo scontrino medio.